Attività del 13 Novembre
Obiettivi: riflettere sugli elementi caratteristici del territorio di appartenenza; distinguere gli elementi naturali e antropici; ricostruire in modo collaborativo un paesaggio riproducendo modelli forniti; offrire il proprio contributo originale nel lavoro di gruppo; progettare e costruire oggetti in modo creativo.
Introduciamo il secondo appuntamento con le STEAM con un “riepilogo della puntata precedente” ricostruito dai bambini in circle time. È importante dare continuità al nostro percorso oltreché offrire ai bambini occasioni per rielaborare e riflettere sulle proprie esperienze. Per sapere cosa è successo nel primo incontro, al termine del quale abbiamo promosso i nostri giovani “scienziati/ artisti”, clicca qui.
Ma esiste lo scienziato/ artista? Questa figura è nata dalla progettazione delle maestre. Per assecondare il modo di apprendere dei bambini più piccoli, cosiddetto “globale”, e utilizzare i materiali e gli strumenti messi a disposizione dalla scuola. Le finalità, definite nel precedente articolo, le trovate qui.
Abbiamo suggerito ai nostri alunni che proprio loro, da grandi, potrebbero trovarsi ad inventare il loro lavoro, a ideare una professione del tutto nuova! Per la realtà in continuo e veloce cambiamento, noi adulti sappiamo essere importanti le competenze trasversali messe in campo dal progetto.

Ma torniamo al secondo laboratorio, nel quale abbiamo invece giocato a fare gli ingegneri, una professione che tutti hanno sentito almeno nominare. I bambini hanno ricostruito un paesaggio, simile a quello che caratterizza il loro territorio, con le lego duplo. Siamo partiti dall’osservazione e selezione di alcune schede illustrate contenti i modelli proposti dal Kit “Lego duplo coding express”. I bambini hanno scartato i paesaggi marini, cittadini o innevati, e sono andati a scegliere quelli più somiglianti al paesaggio rurale e collinare.
A questo punto sono stati formati dei gruppi composti da quattro alunni e ciascun gruppo ha lavorato alla ricostruzione dei modelli assegnati.

Una volta completata questa prima fase ciascun bambino poteva costruire qualcosa di originale con i pezzi avanzati e infine ciascun gruppo doveva presentare le proprie creazioni agli altri gruppi. Una fase importante questa della condivisione, nella quale si doveva trasformare in parole ciò che era stato fatto con le mani, offrendo una descrizione dell’elemento e delle sue funzioni.

Il tempo a disposizione è finito troppo presto secondo la percezione dei bambini che avrebbero costruito ancora per ore e ore. Questo è emerso dalla valutazione dell’attività al termine delle due ore.

Ma abbiamo immediatamente rincuorato i neo ingegneri: il bello deve ancora arrivare! Nel prossimo appuntamento troverete tutto integro perché dovremo costruire la pista del trenino che attraverserà il nostro paesaggio! Proprio come quando ai tempi dei vostri nonni vi passava la strada ferrata…