Pezzettino sull’isola “Chi sono” con il metodo Cody Feet.


Attività del 25 Novembre rivolta ai cinquenni della scuola dell’Infanzia e alle classi 1^ e 2^ della Scuola Primaria.

Obiettivi: sviluppare il pensiero logico computazionale; individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio; eseguire correttamente un percorso sulla base di precise istruzioni; costruire correttamente un percorso; saper mettere in atto le strategie necessarie per svolgere un compito.

Iniziamo dalla storia “Pezzettino” di Leo Lionni  per inserire il laboratorio di coding unplugged in una cornice narrativa. I bambini, seduti comodamente sul tappeto Cody Roby, dopo averlo preventivamente osservato e ispezionato nelle sue fattezze, sono rimasti incantati e insieme divertiti dall’ascolto della storia. Mano a mano che Pezzettino incontrava un nuovo personaggio, la maestra mostrava la sua immagine stampata e plastificata, abbastanza grande da poter essere utilizzata per l’attività successiva.  

Al termine della storia i bambini sono stati divisi in due gruppi: gli amici di Pezzettino e i tanti “pezzettini” che, a turno, avrebbero dovuto posizionare le tessere del set Cody Feet, in modo tale da ricomporre il percorso che avrebbe permesso di incontrare tutti gli amici e arrivare, alla fine, all’isola “Chi sono”.

Cody Feet è un metodo per il coding unplugged progettato proprio per i più piccoli. Le tessere di cui è composto, grigie, rosse e gialle, su un lato presentano la stampa delle impronte dei piedi sulle quali i bambini possono sovrapporre i loro, per procedere nella direzione corretta: dritto, svoltare a destra o a sinistra.

I bambini prendono dimestichezza con le tessere.

Un bambino, a turno, veniva chiamato a posizionare le tessere da seguire per raggiungere un amico. All’arrivo, oltre all’amico, ha trovato una tessera contenente un codice Qr che, scansionato, ha dato accesso al file audio contenente una nota musicale. La nota, ascoltata prima tramite una cassa bluetooth collegata allo smartphone, veniva poi riprodotta sul pianoforte. Ogni volta che un amico e una nota venivano raggiunti, la melodia al pianoforte diventava più lunga. Alla fine, giunti all’isola “Chi sono” avevamo la melodia, composta in modo casuale, per poter cantare “Io sono me stesso!” Proprio come aveva urlato soddisfatto Pezzettino ai suoi amici quando finalmente aveva capito che, sebbene fosse piccolo, non fosse un pezzetto di qualcuno, ma anche lui, come gli altri, era fatto di tanti piccoli pezzettini.

Per concludere l’attività, ciascun bambino ha eseguito il percorso, seguendo le impronte e fermandosi da ogni amico a chiedere: “sono un tuo pezzettino?”. All’arrivo tutti intonavano in coro la melodia con grande entusiasmo.

“Quello che vola, sono un tuo pezzettino?”

Narrazione, musica e gioco hanno dato vita ad un ambiente di apprendimento familiare, sereno e divertente. Questa volta però i nostri bambini hanno imparato anche una parola nuova. Con la consegna del badge “Espert* di Coding” abbiamo spiegato come sia importante non spaventarsi né rinunciare quando un compito ci sembra difficile, o la strada da percorrere troppo lunga. Proprio come avevano appena fatto con Pezzettino, bisogna procedere per piccoli passi, dividendo il percorso e ricostruendo la strada verso la soluzione, tassello dopo tassello. Pezzettino dopo pezzettino.


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