Creiamo un percorso per il nostro robottino

bambini creano percorsi per la robotica

Attività del 03/05/2024

Docenti: Simona Ilot e Patrizia Floris

Discipline e obiettivi: geografia, rinforzare i concetti topologici, robotica e coding

In un precedente articolo abbiamo mostrato un nuovo robotino in dotazione della scuola, i bambini hanno sperimentato soprattutto la programmazione con il codice a barre. Oggi, invece, abbiamo deciso di programmarlo con il codice a blocchi, creato appositamente per questo dispositivo, Edison V3, potete esplorare l’applicazione qui.

Come primo step abbiamo diviso i bambini in coppie, e abbiamo chiesto ad ogni coppia di creare, con i propri oggetti scolastici, dei percorsi che i robot avrebbero dovuto seguire una volta programmati correttamente.

bambini creano un percorso con i loro oggetti scolastici
bambini costruiscono un percorso con i loro oggetti scolastici

Una volta verificato con le maestre che i percorsi fossero adatti alla forma e dimensioni del robotino, i bambini hanno ricevuto un Chromebook e un Edison V3 a coppia, perché potessero cominciare a programmare.

Dopo aver seguito una breve dimostrazione alla LIM, i bambini si sono collegati con l’applicazione di coding, hanno poi inserito la chiavetta USB di ogni dispositivo nel computer e hanno cominciato a sperimentare con i blocchi di movimento, in particolare con i blocchi che mandano avanti e indietro il robot, e con quelli che lo fanno girare a destra e a sinistra.

i blocchi di movimento dell'applicazione EdBlocks
i blocchi di movimento dell’applicazione EdBlocks
un esempio di codice che si legge avanti per due secondi, ruota a sinistra di 90°, avanti per 6 secondi

Ai bambini è stato chiesto di procedere per tentativi, soprattutto per capire la distanza coperta dal dispositivo in un certo lasso di tempo, e il modo in cui farlo ruotare ogni qualvolta si trovasse di fronte ad una deviazione nel percorso.

Oltre alla difficoltà di capire come far muovere correttamente il robotino, abbiamo scoperto anche un’altra difficoltà, ovvero le caratteristiche della superficie su cui lo facciamo procedere, influiscono sui suoi movimenti, questo ci ha obbligato a operare delle piccole correzioni nei percorsi, rimandando al futuro la creazione di percorsi su superfici più adatte.

il robot viene collegato al Chromebook per essere programmato

Dopo diversi tentativi ed aggiustamenti, tutte le coppie sono riuscite a far percorrere al proprio robotino la strada appositamente creata per lui! Qui sotto il video di uno dei percorsi.


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