La musica delle forme


Percorso interdisciplinare a classi aperte iniziato il 31/01/2025

Docenti: Simona Ilot, Patrizia Floris, Ornella Loi

Obiettivi disciplinari. Italiano: ascoltare testi narrativi rispondendo a domande su personaggi, luoghi , tempi, individuando nessi causali, partecipare in modo pertinente e collaborativo agli scambi comunicativi; musica: distinguere il timbro degli strumenti musicali proposti, comporre ed eseguire semplici sequenze ritmiche rispettando gli attacchi, le pause e il sincronismo; arte e immagine: rappresentare graficamente immagini forme e oggetti utilizzando applicazioni per il disegno digitale; geometria: riconoscere, denominare e disegnare le principali figure piane .

Continuano le nostre esperienze formative all’insegna dell’“unire”. La classe 3^ apre le porte alla pluriclasse 1^ e 2^ per intraprendere insieme un percorso interdisciplinare che mette insieme italiano, musica, arte, geometria e musica. Unire diverse classi permette lo sviluppo delle competenze trasversali chiave del lavoro cooperativo e del tutoraggio tra pari, unire le discipline avvicina la scuola alla realtà extra-scolastica.

I bambini confermano di aver effettuato l’accesso.

Per prima cosa abbiamo curato il setting d’aula: una vasta arcata di banchi tra i quali alternare i bambini di classi diverse. I tutor più grandi hanno guidato i piccoli nella procedura di accesso all’account personale.

Siamo partite da una storia classica “I musicanti di Brema” e proposto un esercizio di ascolto in cuffia, ciascuno con il proprio dispositivo, o a coppie con lo sdoppiatore per cuffie. Abbiamo scelto una versione “sonora” della storia, accompagnata dai versi realistici degli animali e dal suono dei diversi strumenti musicali protagonisti della storia. In musica abbiamo così esplorato il “timbro”

Momento dell’ascolto della storia.

Successivamente abbiamo riunito tutti i bambini in circle time per ricostruire le sequenze della storia, e assegnare ciascuna sequenza a un gruppo di illustratori, facendo scegliere a ciascuno la sua parte preferita.

Nuovamente sui dispositivi, i bambini sono tornati nella Classroom dove hanno trovato il compito contenente un “foglio” di Google disegni bianco. Ogni alunno di terza era tutor di uno di prima o seconda e noi docenti abbiamo potuto osservare i bambini lavorare in autonomia. I risultati ottenuti ci hanno portato a riflettere sulle competenze che ormai i nostri alunni hanno acquisito, in questo caso con un’app di disegno digitale, che hanno permesso di portare avanti un’attività di questo tipo. Vediamo concretizzarsi nelle nostre aule la teoria dello scaffolding e il nostro intervento per l’esecuzione dei compiti scomparire gradualmente. 

Elaborazione disegni digitali. A sinistra la tutor di 3^ a destra l’apprendista di 1^.

Dopo una settimana ci siamo riunite e abbiamo proposto un’attività di consolidamento di alcune abilità indispensabili ai giovani artisti digitali. Abbiamo assegnato un compito su Canva, nel quale le alunne e gli alunni di terza hanno monitorato i bambini di prima e seconda nel lavoro di ricomposizione di alcune figure con le forme. Trascinare, ridimensionare, ruotare, un lavoro di precisione e pazienza, da allenare insieme alle competenze in questione. 

Alunni durante l’esercizio di ricomposizione delle figure.

Via via che i bambini terminavano l’esercizio, raggiungevano il gruppo che, al centro della stanza, era impegnato a ritagliare forme colorate disegnate con matita e righello nel cartoncino. 

Infine abbiamo usato le forme… per suonare brevi sequenze ritmiche!

Abbiamo associato a ciascuna forma un suono riprodotto con una diversa parte del corpo: cerchio- battito mani, quadrato-battito piede, ecc.

Successivamente dopo aver provato a suonare una breve sequenza tutti insieme, ci siamo divisi in squadre. A turno, una componeva un ritmo e l’altra doveva eseguirlo senza commettere errori.

Spartito non convenzionale.

I bambini hanno scoperto che un compito apparentemente semplice, per il quale si sentivano pronti senza troppo esercizio, richiedeva invece memoria, coordinazione, sincronismo. Non sempre riusciamo a fare quello che abbiamo in testa, anche se ci sembra di averlo “capito”. Ci stiamo avvicinando alla scrittura ritmica, ancora non convenzionale

Ma siamo solo all’inizio del concerto, la nostra orchestra arriverà presto a Brema!